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Eleggua'.........................
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Eleggua'.........................
Vestito in rosso e nero, che può essere un bambino o un vecchio e va servito e onorato per primo perché altrimenti chiude le strade, anziché aprirle,
E’ l’orisha che custodisce la casa, apre e chiude le porte al destino, rappresenta il bene e il male, la notte e il giorno, la disgrazia e la felicità.
E' un Orisha maggiore. Ha le chiavi del destino, apre e chiude la porta alla disgrazia o alla felicità. E' il crocevia da cui si diramano le strade della vita.
E' il messaggero di Olofin e il primo in tutto. Deve venir salutato prima di tutti gli altri Orisha, è il primo a ricevere le offerte (ma anche l'ultimo, prima del commiato), anche i tamburi iniziano per lui e a lui si deve chiedere il parere prima di ogni divinazione, perchè protegge i cammini delle consultazioni e dei responsi.
E' il primo del gruppo dei quattro guerrieri (Elegguà, Oggùn, Ochosi e Osun).
Spesso è accostato a Echù, o Eshù (incarnazione dei problemi che affliggono l'essere umano). E' un imbroglione e incute molto timore perchè ha il controllo su molte cose e spesso agisce secondo capriccio.
Può essere spietato se gli si attraversa la strada quando è arrabbiato. E' anche burlone e giocherellone; può diventare irriverente come un monellaccio, ed è imprevedibile, proprio come il destino.
Quando decide di correre in aiuto di chi lo chiama, fa cadere ostacoli e barriere per spianare la strada al suo protetto. Vive in vari luoghi: negli angoli delle strade e nei crocicchi, nei prati e nei boschi, ma anche nella spazzatura.
Il suo simbolo è una collana a pallini alternati rossi e neri che rappresentano vita e morte, guerra e pace, uno e l'altro.
I suoi oggetti preferiti sono soprattutto giocattoli da bambino; ma anche le monetine d'argento, le pepite, gli attrezzi per caccia e pesca. I suoi animali sono tartarughe, cervi, polli, galli e topi . Adora i sigari, l'aguardiente, ma anche l'acqua ferma.
Protegge da incidenti, risse, sofferenze e miserie, ma anche dalla morte per emorragia o provocata da tradimenti.
Il suo culto, a Cuba, è molto generalizzato e tutti i credenti vogliono avere un Elegguà che li protegga.
Viene sincretizzato con S. Antonio di Padova, con lo spagnolo Nino de Atocha, ma anche con l'Anima Sola. Il suo giorno è il lunedì, ma molti lo festeggiano anche il terzo giorno di ogni mese.
E’ l’orisha che custodisce la casa, apre e chiude le porte al destino, rappresenta il bene e il male, la notte e il giorno, la disgrazia e la felicità.
E' un Orisha maggiore. Ha le chiavi del destino, apre e chiude la porta alla disgrazia o alla felicità. E' il crocevia da cui si diramano le strade della vita.
E' il messaggero di Olofin e il primo in tutto. Deve venir salutato prima di tutti gli altri Orisha, è il primo a ricevere le offerte (ma anche l'ultimo, prima del commiato), anche i tamburi iniziano per lui e a lui si deve chiedere il parere prima di ogni divinazione, perchè protegge i cammini delle consultazioni e dei responsi.
E' il primo del gruppo dei quattro guerrieri (Elegguà, Oggùn, Ochosi e Osun).
Spesso è accostato a Echù, o Eshù (incarnazione dei problemi che affliggono l'essere umano). E' un imbroglione e incute molto timore perchè ha il controllo su molte cose e spesso agisce secondo capriccio.
Può essere spietato se gli si attraversa la strada quando è arrabbiato. E' anche burlone e giocherellone; può diventare irriverente come un monellaccio, ed è imprevedibile, proprio come il destino.
Quando decide di correre in aiuto di chi lo chiama, fa cadere ostacoli e barriere per spianare la strada al suo protetto. Vive in vari luoghi: negli angoli delle strade e nei crocicchi, nei prati e nei boschi, ma anche nella spazzatura.
Il suo simbolo è una collana a pallini alternati rossi e neri che rappresentano vita e morte, guerra e pace, uno e l'altro.
I suoi oggetti preferiti sono soprattutto giocattoli da bambino; ma anche le monetine d'argento, le pepite, gli attrezzi per caccia e pesca. I suoi animali sono tartarughe, cervi, polli, galli e topi . Adora i sigari, l'aguardiente, ma anche l'acqua ferma.
Protegge da incidenti, risse, sofferenze e miserie, ma anche dalla morte per emorragia o provocata da tradimenti.
Il suo culto, a Cuba, è molto generalizzato e tutti i credenti vogliono avere un Elegguà che li protegga.
Viene sincretizzato con S. Antonio di Padova, con lo spagnolo Nino de Atocha, ma anche con l'Anima Sola. Il suo giorno è il lunedì, ma molti lo festeggiano anche il terzo giorno di ogni mese.
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Re: Eleggua'.........................
Ultima modifica di mosquito il Mar 30 Ott 2012 - 1:17 - modificato 3 volte.
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Re: Eleggua'.........................
http://it.wikipedia.org/wiki/Eshu
http://en.wikipedia.org/wiki/Eshu
http://en.wikipedia.org/wiki/Eshu
Ultima modifica di mosquito il Mar 30 Ott 2012 - 0:46 - modificato 2 volte.
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Re: Eleggua'.........................
Orisha mayor.
Dueño de los caminos y de las encrucijadas, tiene las llaves del destino, abre y cierra la puerta a la desgracia o a la felicidad. Es uno de los principales dioses del panteón yoruba y el primero de la "trílogia de los guerreros". Cuida los caminos, los abre y los cierra, es la personificación del azar y la muerte.
Es hijo de Obatalá y Yemú y ningún orisha le antecede porque el mismo Olofi lo dijo al designarlo como su mensajero: "Siendo tú el más chiquito y mi mensajero, serás el más grande en la tierra y en el cielo y sin contar contigo nunca será posible hacer nada". También Olofi acepto que se le saludara antes que a ningun otro orisha y que fuera el primero en comer. Es el principal guardián de la casa y dueño de los cuatro caminos que forman la cruz al unir el norte con el sur y el este con el oeste.
Para meterse en todos los asuntos adopta las más disímiles formas: príncipe, basurero, piedra, yerba, muchacho, anciano y todo lo que se le antoje. Orisha esencialmente juguetón y amigo de las bromas. Muy aficionado a chiflar y a silvar. Glotón insaciable, puede ser sobornado para lograr de él lo que se desee. Sin embargo, no se le puede ofrendar comida a diario pues se llena mucho y no trabaja.
PATTAKI DE ELEGGUA:
Elegguá es hijo de Okuboro que era rey de Añagui. Siendo muy joven, andaba un día con su séquito y vió una luz brillante que salía de algo con tres ojos que estaba en el suelo. Era un coco seco (obi). Elegguá se lo llevó al palacio, se lo contó a sus padres y luego lo abandonó detrás de una puerta. Poco después, quedaron todos asombrados al ver cómo salía una intensa luz del obi. Tres días más tarde, Elegguá murió. Tras su muerte, se olvidaron del obi, al cual había respetado en un inicio. Pasado el tiempo, el pueblo se vió sumido en situaciones desesperadas y al reunirse los arubbó (viejos), concluyeron que la causa de las desgracias estaba en el abandono del obi el cual estaba apagado, vacío y comido por los bichos. Los viejos acordaron sustituirlo por algo sólido y perdurable, y así colocaron una piedra de santo (otá) en el lugar del obi, detrás de la puerta. Fué el origen del nacimiento de Elegguá como orisha, por lo que se dice: "Ikú lobi ocha" ("el muerto parió al santo").
Entre los yorubas, se vincula la figura de Elegguá como la de Echu (encarnación de las desgracias y problemas que acechan al hombre) quien vive en la calle, sabana o en el monte. Esta pareja Elegguá-Echu constituye, como bien señala Natalia Bolivar "la expresión mística de la inevitable relación entre lo positivo y lo negativo. Para los yorubas, la casa significa el refugio por excelencia, el lugar privilegiado contra los avatares del destino. En su misma puerta reside Elegguá, marcando con su presencia la frontera entre dos mundos: el interno, de la seguridad, y el externo, del peligro. Pero no puede haber seguridad sin peligro, ni sosiego sin inquietud y, por eso, la pareja Elegguá-Echu es indisoluble a pesar de su oposición. Elegguá protege el hogar y cuando en él se presentan problemas es que ha entrado Echu, el vagabundo".
SINCRETISMO:
Elegguá suele sincretizarse con el Niño de Atocha, San Antonio de Padua y el Anima sola. Con el primero su relación se debe claramente a su condición de Dios encarnando la figura de un niño salvador, con San Antonio de Padua por haber tomado éste sus hábitos siendo muy joven y por ser representado con un niño en los brazos. El sincretismo con el Anima Sola se relaciona con los diversos caminos de Elegguá relacionados ambiguamente con la maldad, sin identificarse absolutamente con el Mal.
COLOR:
Rojo y negro, que representan la vida y la muerte, el principio y el fin, la guerra y la tranquilidad, lo uno y lo otro.
NUMERO:
3, se le celebra el 6 de enero y el trece de junio.
MATERIALES:
Tela de seda y piel de chivo.
ATRIBUTOS:
Mariwó (a veces), garabato (para abrirse paso entre la maleza, forrado de piel de chivo y con cuentas), bandé con colores del iris, sombrero tricornio o de guano, cartera para llevar caramelos. Se le atribuyen igualmente todo tipo de objetos utilizados en juegos infantiles (papalotes, pitos, soldaditos, etc), así como tarros de venado o de chivo, cocos secos decorados.
COLLARES:
Collares de cuentas negras y rojas.
ROPA:
Chaquetilla, pantalón ceñido hasta la rodilla y gorro. Todas estas prendas en color rojo y negro (en ocasiones en forma de gayadura) y generalmente adornadas con cascabeles y cuentas.
COMIDAS FAVORITAS:
abre camino, todo tipo de dulces y caramelos, pescado ahumado, bollitos, maíz tostado, bejuco, guao, hierba fina, siguaraya.
ANIMALES:
Chivo y chivitos, pollos y gallos, ratones, judías, nevado y jicoteas. Su mensajero es el ratón y se le puede sacrificar pollos o chivos.
RECEPTACULO.
Güiro o freidura de barro: "La piedra se manda a buscar en dependencia del camino que marca la letra (la loma, el río, el bosque, etc), y puede ser de distintas formas, aunque siempre de aspecto humanoide. Generalmente tres cauris figuran los ojos y la boca. Debe situarse detrás de la puerta y en contacto con el piso. Elegguá lleva cualquier tipo de elementos naturales, pero se emplea en dependencia del camino". (Natalía Bolivar, los orishas en Cuba)
HIJOS:
Los hijos de Elegguá suelen ser personas hábiles e inteligentes, contrastando estas cualidades con otros rasgos como: poco escrupulosos, inclinados a la corrupción y a la depravación. Suelen ser estafadores e intrigantes.
OTROS:
Por lo general se le guarda en una mesita junto a la puerta de la calle en unión de Oggún, Ochosi y un juego de 9 herramientas.
.............
REZO A ELEGGUÁ:
Elegguá oki ború ori bai
Bochile aluomi aomatieye olua atabansde
alahomaho moni bata adovidale jolo
yaguna eleku osuhu ombeleku sukún
jaroze asu ayé. Agó
mosquito- Admin
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Re: Eleggua'.........................
Niente da aggiungere se non che con babalu'aye (San Lazaro) es el Santo que mas vale....
el flaquito- Messaggi : 502
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Re: Eleggua'.........................
el flaquito ha scritto:Niente da aggiungere se non che con babalu'aye (San Lazaro) es el Santo que mas vale....
in che senso?
hagame un ejemplo..
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Re: Eleggua'.........................
Santos majores: Eleggua,Chango,Yemaya,Ochun,Obatala',questi sono los Santos que van a la cabeza,al iyawoo va alla cabeza el angel della guardia e si ricevono sempre e comunque gli altri majores,piu' altri che vengono determinati,quando se hace el santo si e' solo all'inizio di un percorso muy largo....
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Re: Eleggua'.........................
el flaquito ha scritto:Niente da aggiungere se non che con babalu'aye (San Lazaro) es el Santo que mas vale....
'Vale' e' nel senso dei costo in denaro....
el flaquito- Messaggi : 502
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Re: Eleggua'.........................
el flaquito ha scritto:el flaquito ha scritto:Niente da aggiungere se non che con babalu'aye (San Lazaro) es el Santo que mas vale....
'Vale' e' nel senso dei costo in denaro....
ah
..e cuanto sarebbe ..?
precio onesto en Mn?
gli altri?
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Re: Eleggua'.........................
mosquito ha scritto:el flaquito ha scritto:el flaquito ha scritto:Niente da aggiungere se non che con babalu'aye (San Lazaro) es el Santo que mas vale....
'Vale' e' nel senso dei costo in denaro....
ah
..e cuanto sarebbe ..?
precio onesto en Mn?
gli altri?
Amico mio,non si puo' fare un menu' con i prezzi come al ristorante....
Ci sono dei costi,la maggior parte variabili,a seconda del santo e di quanti santi il iyawoo deve ricevere,tutto cio' si determina al momento,e non e' che vai a cuba,decidi de 'hacerte santo' e all'indomani lo fai
Devi comprare tante cose,le puoi comprare tutte tu cosi'al limite non ce' l'interposta persona che ti fa l'eventuale cresta,ma il prezzo lo potrai determinare piu' o meno....
Ovviamente un cubano spende meno di un yuma,su questo non ci piove....
el flaquito- Messaggi : 502
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Re: Eleggua'.........................
Ci sono dei costi,la maggior parte variabili,
a seconda del santo
e di quanti santi il iyawoo deve ricevere
pensavo fosse un santo solo
..quanti possono essere?
a seconda del santo
e di quanti santi il iyawoo deve ricevere
pensavo fosse un santo solo
..quanti possono essere?
mosquito- Admin
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Re: Eleggua'.........................
el flaquito ha scritto:Santos majores: Eleggua,Chango,Yemaya,Ochun,Obatala',questi sono los Santos que van a la cabeza,al iyawoo va alla cabeza el angel della guardia e si ricevono sempre e comunque gli altri majores,piu' altri che vengono determinati,quando se hace el santo si e' solo all'inizio di un percorso muy largo....
el flaquito- Messaggi : 502
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Re: Eleggua'.........................
el flaquito ha scritto:el flaquito ha scritto:Santos majores: Eleggua,Chango,Yemaya,Ochun,Obatala',questi sono los Santos que van a la cabeza,al iyawoo va alla cabeza el angel della guardia e si ricevono sempre e comunque gli altri majores,piu' altri che vengono determinati,quando se hace el santo si e' solo all'inizio di un percorso muy largo....
ok..
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