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Chango'(Santa Barbara)
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Chango'(Santa Barbara)
Macho e sensuale, grande donnaiolo, e amante della musica sincretizzato con santa Barbara signore del fuoco e del fulmine, dio della guerra o quella di San Lazzaro con Babalù Ayè, anch'egli divinità dei lebbrosi e delle malattie della pelle;
Signore dei tamburi batà, della danza della musica e la bellezza virile.
Rappresenta tutte le virtù e tutte le imperfezioni umane, è lavoratore, coraggioso, buon amico, indovino e guaritore, ma è anche bugiardo, donnaiolo, rissoso e giocatore.
I suoi colori sono il rosso e il bianco, i suoi giorni sono il venerdì e il 4 del mese.
Viene sincretizzato con Santa Barbara.
E' il più maschio di tutti gli orisha. Dio del fuoco, del fulmine, del tuono, della guerra, del ballo, della musica e della bellezza virile
. E' il re dei tamburi; a lui appartengono i Batà.
La parola Changò vuol dire problema.
Lui, infatti, rappresenta il maggior numero di virtù e di imperfezioni umane: lavoratore, coraggioso, buon amico, divinatore, curatore, ma anche bugiardo, donnaiolo, attaccabrighe, millantatore e giocatore.
Per il suo concetto così ampio della vita e dell' allegria, si dice che faccia paura ai morti.
Di sicuro non vuole conoscere la sofferenza e la pena.
I suoi oggetti sono di tipo bellicoso: ascia a uno e a due fili, machete, lancia, daga, una freccia.
Gli piacciono le donne e perciò ha innumerevoli amanti, oltre alle mogli ufficiali: Oyà, Obba Yurù e Ochun.
Quando inizia a ballare, comincia a dare dei colpi con la testa, simili a quelli del montone, verso i tamburi; apre gli occhi a dismisura e mostra la lingua; agita in alto la sua ascia e si tocca i testicoli.
Poi inizia la danza vera e propria con salti, contorsioni e figure stravaganti. Il suo ballo è guerriero ed erotico con accentuati movimenti della fascia pelvica.
Come divinità del fuoco, protegge dalle bruciature e dagli incendi.
Ha una collana a grani bianchi e rossi alternati.
Il rosso è simbolo di amore e di sangue.
Si sincretizza con Santa Barbara. La sua festa è il 4 dicembre.
Grandi sono i festeggiamenti all'Avana in questa occasione.
È spesso rappresentato nei templi a lui dedicati con il suo fedele cane chiamato Lube.
-----------------------------------------------
Caminos di Changó (ossia i vari modi in cui la divinità si manifesta)
sono:
Alafi Alafi è il Changó re dei re.
Obbaña quando è il re dei tamburi batá;
Changó Eyée è il Changó guerriero;
Changó Alaye e Changó Elueke quando si presenta con l’ascia bipenne;
Obba Lube è Changó quando è con Obba;
Obbara è il Changó povero, straccione e bugiardo;
Changó Olufina quando è in relazione con la ceiba;
Oba Koso è il Changóimpiccato;
Signore dei tamburi batà, della danza della musica e la bellezza virile.
Rappresenta tutte le virtù e tutte le imperfezioni umane, è lavoratore, coraggioso, buon amico, indovino e guaritore, ma è anche bugiardo, donnaiolo, rissoso e giocatore.
I suoi colori sono il rosso e il bianco, i suoi giorni sono il venerdì e il 4 del mese.
Viene sincretizzato con Santa Barbara.
E' il più maschio di tutti gli orisha. Dio del fuoco, del fulmine, del tuono, della guerra, del ballo, della musica e della bellezza virile
. E' il re dei tamburi; a lui appartengono i Batà.
La parola Changò vuol dire problema.
Lui, infatti, rappresenta il maggior numero di virtù e di imperfezioni umane: lavoratore, coraggioso, buon amico, divinatore, curatore, ma anche bugiardo, donnaiolo, attaccabrighe, millantatore e giocatore.
Per il suo concetto così ampio della vita e dell' allegria, si dice che faccia paura ai morti.
Di sicuro non vuole conoscere la sofferenza e la pena.
I suoi oggetti sono di tipo bellicoso: ascia a uno e a due fili, machete, lancia, daga, una freccia.
Gli piacciono le donne e perciò ha innumerevoli amanti, oltre alle mogli ufficiali: Oyà, Obba Yurù e Ochun.
Quando inizia a ballare, comincia a dare dei colpi con la testa, simili a quelli del montone, verso i tamburi; apre gli occhi a dismisura e mostra la lingua; agita in alto la sua ascia e si tocca i testicoli.
Poi inizia la danza vera e propria con salti, contorsioni e figure stravaganti. Il suo ballo è guerriero ed erotico con accentuati movimenti della fascia pelvica.
Come divinità del fuoco, protegge dalle bruciature e dagli incendi.
Ha una collana a grani bianchi e rossi alternati.
Il rosso è simbolo di amore e di sangue.
Si sincretizza con Santa Barbara. La sua festa è il 4 dicembre.
Grandi sono i festeggiamenti all'Avana in questa occasione.
È spesso rappresentato nei templi a lui dedicati con il suo fedele cane chiamato Lube.
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Caminos di Changó (ossia i vari modi in cui la divinità si manifesta)
sono:
Alafi Alafi è il Changó re dei re.
Obbaña quando è il re dei tamburi batá;
Changó Eyée è il Changó guerriero;
Changó Alaye e Changó Elueke quando si presenta con l’ascia bipenne;
Obba Lube è Changó quando è con Obba;
Obbara è il Changó povero, straccione e bugiardo;
Changó Olufina quando è in relazione con la ceiba;
Oba Koso è il Changóimpiccato;
Ultima modifica di mosquito il Gio 8 Nov 2012 - 1:30 - modificato 1 volta.
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Re: Chango'(Santa Barbara)
Ultima modifica di mosquito il Gio 8 Nov 2012 - 2:25 - modificato 1 volta.
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Re: Chango'(Santa Barbara)
http://www.cubana-santeria-yoruba.com/santa-barbara-bendita-chango
Santa Barbara Bendita es considerada patrona de los mineros, artilleros y bomberos, y protectora ante la muerte repentina, la impenitencia y los rayos en caso de tormentas.
Su padre fue un hombre pagano, rico y poderoso llamado Dióscoro, quien se propuso inculcarle a su hija la idolatría. Santa Barbara bendita se negó a seguir estas creencias y, en cambio, prefirió convertirse al cristianismo, lo que encendió la ira de su progenitor, y provocó que la encerrara en una torre.
Fue un sacerdote quien, haciéndose pasar por médico, la bautizó y le enseñó la doctrina cristiana mientras se encontraba enclaustrada.
Cabe destacar que para expresar su fe, Santa Barbara mandó a instalar una tercera ventana en la torre, que simbolizara la Santísima Trinidad.
Dióscoro hizo miles de intentos por hacer cambiar a su hija de opinión, pero a pesar de azotarla, golpearla con un martillo, quemarla con hachas encendidas, mutilarle los pechos, rasgarle sus carnes con garfios y pasearla desnuda para humillarla, ésta se negó a abjurar de su religión.
Se dice que Santa Barbara fue despojada de sus ropas para ser vejada, cayeron del cielo copos de nieve que taparon su cuerpo por completo.
Al no hallar manera de convencerla, su padre le pidió a un juez pagano que le permitiera ejecutarla y degollarla en la cima de una montaña, cuando ella sólo contaba con 18 años de edad. La petición le fue concedida, pero apenas Dióscoro terminó de asesinarla, cayó del cielo un rayo que lo fulminó de inmediato.
A raíz de estos acontecimientos, Santa Barbara comenzó a ser Chango considerada patrona de los mineros, artilleros y bomberos, y protectora ante la muerte repentina, la impenitencia y los rayos en caso de tormentas.
Símbolos de Santa Barbara Chango
Santa Barbara Bendita es frecuentemente representada con los ropajes de su época, un tocado de doncella y una serie de objetos que a continuación se indican, y que la diferencian por completo de las demás santas:
- Corona de Santa Barbara ostenta en su cabeza una corona, representando que alcanzó el reino de los cielos.
- Torre: junto a su figura se suele colocar una torre de tres ventanas en alusión al lugar donde estuvo presa.
- Espada: en su mano derecha generalmente lleva una espada que representa el arma con la que su padre le quitó la vida.
- Cáliz o copón: en su mano izquierda lleva un cáliz en recuerdo a que fue confortada con la Eucaristía.
Oración a Santa Barbara: Chango
Santa Barbara bendita, que teñiste con la púrpura de tu sangre tu casta virginidad por amor al Señor, defiéndeme de las tempestades, incendios, hecatombes y calamidades todas de este mundo. Líbrame de la muerte repentina. Intercede por mí al Señor para que me ayude a lograr la prosperidad en esta vida, a vivir en santa amistad y llegar al fin de mis días en paz en su divina gracia.
Amén.
------------------------------------------------------------------------------------------------
APUNTES SOBRE FOLKLORE AFROCUBANO
Orisha mayor Dios del trueno y del rayo, del fuego, de la guerra, de la danza, de toda la música y de la belleza masculina. Abogado de los guerreros y patrón de las tempestades. Es un buen orishas adorado, temido y deseado por todos. Es buen padre mientras el hijo obedece, de lo contrario, se aparta y repudia a su propio hijo, a todo aquel que sea cobarde, pusilánime o invertido.
Despues de Obatala, Chango es el orishas más poderoso y más venerado. Sus hijos consagrados tienen que ser varones definidos, clarividentes, adivinos, impulsivos y valientes como su eleddá, astutos, mujeriegos, independientes como aquel Chango que obtuvo el secreto de cultivar el ñame que hicieron ganar el aché otorgado por Olofi.
Es un orishas que representa en él mismo un gran número de virtudes e imperfecciones a la vez. Es valiente, buen amigo, adivino y curandero, pero también es mentiroso, pendenciero, jactancioso, mujeriego y jugador. Es buen padre mientras el hijo sea obediente, pero si es cobarde o ivertido se convierte en el más feroz de los progenitores.
Chango como dios supremo de la virilidad tuvo muchas mujeres, entre ellas: Obbá Yúru, Ochún y Oyá. Todas ellas, además de Obañeñé, Yemmú y Yemaya, son las encargadas de aplacarlo en los momentos impulsivos característicos de este orisha. Es el padre de los Ibedyi o jimaguas, cuya madre es Ochún, pero que fueron criados por Yemaya.
PATTAKI DE CHANGO:
Yemaya y Aggagú (dueño del río) tuvieron amores y de ellos nació Changó. Cuentan que al rechazarlo Yemayá, fué criado por Obatalá y al reconocerlo como hijo le otorgó un collar de color blanco y punzó, le construyó un castillo para que habitara en él como rey del mundo. Al bajar al Congo, con su tablero, su castillo y su pilón se hizo un joven revoltoso y pendenciero, tanto que Madre de Agua Kalunga lo tuvo que expulsar de allí. Andando se encontró con Orula a quien le entregó el tablero pues sabía que lo iba a cuidar y saber utilizar.
Así pues, Chango se quedó adivinando con caracoles y coco y a la vez, cantando, bailando y pendenciando. Se casó con Obbá, pero también vivía fijo con Ochún. Oyá, mujer de Oggún, se enredó también con Chango, se enamoró y se dejó raptar por él. Oggún y Changó iniciaron una enemistad feroz. Dicen que en una ocasión Chango estaba huyendo de su enemigo quien deseaba cortarle la cabeza y se escondió en casa de Oyá. Esta se cortó sus trenzas y se las colocó a su amado, lo vistió con sus ropas y lo transformó en mujer, pudiendo salir así el orisha, dejándole paso sus enemigos al creer que era la santa.
Cuentan que Chango peleaba sin armas y que Osain, que era su padrino, le preparó el secreto (ingredientes) del güiro, para que cuando lo tocara con el dedo y se lo llevara a la boca, echaba candela por ella. Así, con el fuego, vencía a sus enemigos.
A pesar de este Pattaki, existen sobre su origen diversas leyendas de la, algunas de ellas poco conocidas. Entre los lucumies se dice que nació en la tierra y subió al cielo para convertirse en Orisha, los bantús afirman que bajó del cielo siendo ya un orisha, un oba, un rey.
En cuanto a su paternidad hay otras leyendas. Unos dicen que la madre era Yemaya Konlá, otros dicen que es Iyému o Yémmu. Sobre su padre algunos sostienen que es hijo de Aggayú Solá y otros que es de Obatalá Ibaíbo, el esposo de Iyému que forma la pareja más vieja de Obatalas.
Le atribuyen ser hermano de Aggayú y medio hermano de Babalú-Ayé. Como hijo de Ibaíbo y de Iyému, es el menor de todos los hijos de ese matrimonio y de todos los hijos de Ibaíbo. Fue por encargo de Ibaíbo que Obañeñé lo crió. Por otra parte, Changó reconoce que Ibaíbo es su babá y que Yemaya es su Hijá.
Entre los hijos de Ibaíbo y de Iyému, el orden de nacimiento es: Oggún, Ochosi, Elegguá, Orúmbila y Changó. Además se mencionan como medios hermanos a: Obañeñé, Dáda, Aggayú Solá y a Babalú-Ayé.
Su nombre primitivo es Addima-Addima y entre los muchos caminos de este orisha se mencionan entre otros, los siguientes: Olufina Koke, Obbá Lubbé, Obbara, Changó Eyeo, Obboña, Obba Dimeyi, Changó Olufina, Alofi-Alafi, Changó Obayé, Oban Yoko.
Posee un escudero o mandadero que responde al nombre de Orú. Tiene miedo a la Ikú y respeta mucho a Oyá. Es amigo de Elegguá y este lo es de él.
SINCRETISMO
Chango se sincretiza con “Santa Barbara Bendita”. Esta relación se establece por el hecho de que para apartarla de los hombres que la deseaban su padre (pagano) la encerró en una torre de un castillo, cuando conoció la fe cristiana de su hija, la entregó a los tribunales y fué condenada a muerte por no renunciar a sus creencias. Poco después su padre fue fulminado por un rayo. También cuentan que el padre de Santa Barbara quería casarla y ella se nego y se corto los dos pechos para que la repudiará su futuro esposo. Entonces el padre la saco por toda la plaza encima de un caballo para que fuera vista por todo el pueblo y pasará vergüenza, ella solicito al cielo que nadie pudiera verla de tal modo y una tormenta tapo su paseo a través de nubes que la taparon por entero. Debido a estas historias y por representarse esta santa con una espada, símbolo del valor, así como por la leyenda de la transformación de Chango para escapar de sus enemigos disfrazado de mujer, hacen que se asociara con Santa Barbara.
COLOR: Rojo; Rojo y blanco.
NUMERO:4, el 6 y el 12 (se celebra el 4 de diciembre, día de Santa Barbara).
MATERIALES: La seda.
ATRIBUTOS: Espada (en ocasiones de madera y en otras de metal), el hacha bipeine, de doble filo, siempre de padera liviana pintada toda de rojo con la decoración en blanco, copa, caballo moro, un cetro de madera de palma y cedro que termina en puntas agudas o en forma de doble hacha (oché) y Chango lo lleva en la cabeza.
COLLARES: De cuentas rojas y blancas alternadas, hasta completar 280.
ROPA: Chango Usa bandé rojo con bordes en blanco, camisa holgada, pantalón rojo bermellón que en ocasiones es corto y terminando en punta. A veces, lleva el pecho descubierto y sobre él una banda cruzada o una chaquetilla roja y blanca. En la cabeza, la corona en forma de castillo.
COMIDAS FAVORITAS: A Chango se le da Maiz tostado, calabaza, caña de azúcar, mamey colorado, cogollo de mango macho, el quimbobó, plátanos, manzanas, caldo vegetal a base de cogollo de calabaza, quimbobó y carne ahumada picada. La palma real es la vivienda, el trono y el mirador de Changó, también la Ceiba, árbol sagrado como trono.
ANIMALES: A Chango se le ofrendan jicoteas a las cuales se les pinta el caparazón de rojo y blanco y se coloca en algún lugar visible de su altar como uno de sus atributos predilectos, chivos, carneros, codornices, toros, gallos rojos, león.
RECEPTACULO: A Chango una Batea de madera con tapa, preferiblemente de cedro, en colores rojo y blanco.
HIJOS: De Chango Son generalmente hombres voluntariosos, muy inteligentes, altivos y valerosos. Propensos a ataques de cólera y poco tolerantes. Fiesteros, libertinos, mujeriegos, verdaderos ejemplos de machistas.
OTROS
Cuando Chango baja se le puede saludar de distintas formas: “Kabiyesi Chango”, “Kavó Chango” o “Kabiosile Chango”. También se le dice: “Ee babá mí, echame la bendición”. El contesta saludando, al poner sus manos sobre los hombros del omo o abrazándolo, cruzando, jamás bajando la cabeza. Sus oní Chango siempre se le deben tirar en el suelo boca abajo con las manos pegadas al cuerpo. Las mujeres también se tiran pero en otra forma, es el orisha quien se encarga de levantarlas para abrazarlas y saludarlas
Santa Barbara Bendita es considerada patrona de los mineros, artilleros y bomberos, y protectora ante la muerte repentina, la impenitencia y los rayos en caso de tormentas.
Su padre fue un hombre pagano, rico y poderoso llamado Dióscoro, quien se propuso inculcarle a su hija la idolatría. Santa Barbara bendita se negó a seguir estas creencias y, en cambio, prefirió convertirse al cristianismo, lo que encendió la ira de su progenitor, y provocó que la encerrara en una torre.
Fue un sacerdote quien, haciéndose pasar por médico, la bautizó y le enseñó la doctrina cristiana mientras se encontraba enclaustrada.
Cabe destacar que para expresar su fe, Santa Barbara mandó a instalar una tercera ventana en la torre, que simbolizara la Santísima Trinidad.
Dióscoro hizo miles de intentos por hacer cambiar a su hija de opinión, pero a pesar de azotarla, golpearla con un martillo, quemarla con hachas encendidas, mutilarle los pechos, rasgarle sus carnes con garfios y pasearla desnuda para humillarla, ésta se negó a abjurar de su religión.
Se dice que Santa Barbara fue despojada de sus ropas para ser vejada, cayeron del cielo copos de nieve que taparon su cuerpo por completo.
Al no hallar manera de convencerla, su padre le pidió a un juez pagano que le permitiera ejecutarla y degollarla en la cima de una montaña, cuando ella sólo contaba con 18 años de edad. La petición le fue concedida, pero apenas Dióscoro terminó de asesinarla, cayó del cielo un rayo que lo fulminó de inmediato.
A raíz de estos acontecimientos, Santa Barbara comenzó a ser Chango considerada patrona de los mineros, artilleros y bomberos, y protectora ante la muerte repentina, la impenitencia y los rayos en caso de tormentas.
Símbolos de Santa Barbara Chango
Santa Barbara Bendita es frecuentemente representada con los ropajes de su época, un tocado de doncella y una serie de objetos que a continuación se indican, y que la diferencian por completo de las demás santas:
- Corona de Santa Barbara ostenta en su cabeza una corona, representando que alcanzó el reino de los cielos.
- Torre: junto a su figura se suele colocar una torre de tres ventanas en alusión al lugar donde estuvo presa.
- Espada: en su mano derecha generalmente lleva una espada que representa el arma con la que su padre le quitó la vida.
- Cáliz o copón: en su mano izquierda lleva un cáliz en recuerdo a que fue confortada con la Eucaristía.
Oración a Santa Barbara: Chango
Santa Barbara bendita, que teñiste con la púrpura de tu sangre tu casta virginidad por amor al Señor, defiéndeme de las tempestades, incendios, hecatombes y calamidades todas de este mundo. Líbrame de la muerte repentina. Intercede por mí al Señor para que me ayude a lograr la prosperidad en esta vida, a vivir en santa amistad y llegar al fin de mis días en paz en su divina gracia.
Amén.
------------------------------------------------------------------------------------------------
APUNTES SOBRE FOLKLORE AFROCUBANO
Orisha mayor Dios del trueno y del rayo, del fuego, de la guerra, de la danza, de toda la música y de la belleza masculina. Abogado de los guerreros y patrón de las tempestades. Es un buen orishas adorado, temido y deseado por todos. Es buen padre mientras el hijo obedece, de lo contrario, se aparta y repudia a su propio hijo, a todo aquel que sea cobarde, pusilánime o invertido.
Despues de Obatala, Chango es el orishas más poderoso y más venerado. Sus hijos consagrados tienen que ser varones definidos, clarividentes, adivinos, impulsivos y valientes como su eleddá, astutos, mujeriegos, independientes como aquel Chango que obtuvo el secreto de cultivar el ñame que hicieron ganar el aché otorgado por Olofi.
Es un orishas que representa en él mismo un gran número de virtudes e imperfecciones a la vez. Es valiente, buen amigo, adivino y curandero, pero también es mentiroso, pendenciero, jactancioso, mujeriego y jugador. Es buen padre mientras el hijo sea obediente, pero si es cobarde o ivertido se convierte en el más feroz de los progenitores.
Chango como dios supremo de la virilidad tuvo muchas mujeres, entre ellas: Obbá Yúru, Ochún y Oyá. Todas ellas, además de Obañeñé, Yemmú y Yemaya, son las encargadas de aplacarlo en los momentos impulsivos característicos de este orisha. Es el padre de los Ibedyi o jimaguas, cuya madre es Ochún, pero que fueron criados por Yemaya.
PATTAKI DE CHANGO:
Yemaya y Aggagú (dueño del río) tuvieron amores y de ellos nació Changó. Cuentan que al rechazarlo Yemayá, fué criado por Obatalá y al reconocerlo como hijo le otorgó un collar de color blanco y punzó, le construyó un castillo para que habitara en él como rey del mundo. Al bajar al Congo, con su tablero, su castillo y su pilón se hizo un joven revoltoso y pendenciero, tanto que Madre de Agua Kalunga lo tuvo que expulsar de allí. Andando se encontró con Orula a quien le entregó el tablero pues sabía que lo iba a cuidar y saber utilizar.
Así pues, Chango se quedó adivinando con caracoles y coco y a la vez, cantando, bailando y pendenciando. Se casó con Obbá, pero también vivía fijo con Ochún. Oyá, mujer de Oggún, se enredó también con Chango, se enamoró y se dejó raptar por él. Oggún y Changó iniciaron una enemistad feroz. Dicen que en una ocasión Chango estaba huyendo de su enemigo quien deseaba cortarle la cabeza y se escondió en casa de Oyá. Esta se cortó sus trenzas y se las colocó a su amado, lo vistió con sus ropas y lo transformó en mujer, pudiendo salir así el orisha, dejándole paso sus enemigos al creer que era la santa.
Cuentan que Chango peleaba sin armas y que Osain, que era su padrino, le preparó el secreto (ingredientes) del güiro, para que cuando lo tocara con el dedo y se lo llevara a la boca, echaba candela por ella. Así, con el fuego, vencía a sus enemigos.
A pesar de este Pattaki, existen sobre su origen diversas leyendas de la, algunas de ellas poco conocidas. Entre los lucumies se dice que nació en la tierra y subió al cielo para convertirse en Orisha, los bantús afirman que bajó del cielo siendo ya un orisha, un oba, un rey.
En cuanto a su paternidad hay otras leyendas. Unos dicen que la madre era Yemaya Konlá, otros dicen que es Iyému o Yémmu. Sobre su padre algunos sostienen que es hijo de Aggayú Solá y otros que es de Obatalá Ibaíbo, el esposo de Iyému que forma la pareja más vieja de Obatalas.
Le atribuyen ser hermano de Aggayú y medio hermano de Babalú-Ayé. Como hijo de Ibaíbo y de Iyému, es el menor de todos los hijos de ese matrimonio y de todos los hijos de Ibaíbo. Fue por encargo de Ibaíbo que Obañeñé lo crió. Por otra parte, Changó reconoce que Ibaíbo es su babá y que Yemaya es su Hijá.
Entre los hijos de Ibaíbo y de Iyému, el orden de nacimiento es: Oggún, Ochosi, Elegguá, Orúmbila y Changó. Además se mencionan como medios hermanos a: Obañeñé, Dáda, Aggayú Solá y a Babalú-Ayé.
Su nombre primitivo es Addima-Addima y entre los muchos caminos de este orisha se mencionan entre otros, los siguientes: Olufina Koke, Obbá Lubbé, Obbara, Changó Eyeo, Obboña, Obba Dimeyi, Changó Olufina, Alofi-Alafi, Changó Obayé, Oban Yoko.
Posee un escudero o mandadero que responde al nombre de Orú. Tiene miedo a la Ikú y respeta mucho a Oyá. Es amigo de Elegguá y este lo es de él.
SINCRETISMO
Chango se sincretiza con “Santa Barbara Bendita”. Esta relación se establece por el hecho de que para apartarla de los hombres que la deseaban su padre (pagano) la encerró en una torre de un castillo, cuando conoció la fe cristiana de su hija, la entregó a los tribunales y fué condenada a muerte por no renunciar a sus creencias. Poco después su padre fue fulminado por un rayo. También cuentan que el padre de Santa Barbara quería casarla y ella se nego y se corto los dos pechos para que la repudiará su futuro esposo. Entonces el padre la saco por toda la plaza encima de un caballo para que fuera vista por todo el pueblo y pasará vergüenza, ella solicito al cielo que nadie pudiera verla de tal modo y una tormenta tapo su paseo a través de nubes que la taparon por entero. Debido a estas historias y por representarse esta santa con una espada, símbolo del valor, así como por la leyenda de la transformación de Chango para escapar de sus enemigos disfrazado de mujer, hacen que se asociara con Santa Barbara.
COLOR: Rojo; Rojo y blanco.
NUMERO:4, el 6 y el 12 (se celebra el 4 de diciembre, día de Santa Barbara).
MATERIALES: La seda.
ATRIBUTOS: Espada (en ocasiones de madera y en otras de metal), el hacha bipeine, de doble filo, siempre de padera liviana pintada toda de rojo con la decoración en blanco, copa, caballo moro, un cetro de madera de palma y cedro que termina en puntas agudas o en forma de doble hacha (oché) y Chango lo lleva en la cabeza.
COLLARES: De cuentas rojas y blancas alternadas, hasta completar 280.
ROPA: Chango Usa bandé rojo con bordes en blanco, camisa holgada, pantalón rojo bermellón que en ocasiones es corto y terminando en punta. A veces, lleva el pecho descubierto y sobre él una banda cruzada o una chaquetilla roja y blanca. En la cabeza, la corona en forma de castillo.
COMIDAS FAVORITAS: A Chango se le da Maiz tostado, calabaza, caña de azúcar, mamey colorado, cogollo de mango macho, el quimbobó, plátanos, manzanas, caldo vegetal a base de cogollo de calabaza, quimbobó y carne ahumada picada. La palma real es la vivienda, el trono y el mirador de Changó, también la Ceiba, árbol sagrado como trono.
ANIMALES: A Chango se le ofrendan jicoteas a las cuales se les pinta el caparazón de rojo y blanco y se coloca en algún lugar visible de su altar como uno de sus atributos predilectos, chivos, carneros, codornices, toros, gallos rojos, león.
RECEPTACULO: A Chango una Batea de madera con tapa, preferiblemente de cedro, en colores rojo y blanco.
HIJOS: De Chango Son generalmente hombres voluntariosos, muy inteligentes, altivos y valerosos. Propensos a ataques de cólera y poco tolerantes. Fiesteros, libertinos, mujeriegos, verdaderos ejemplos de machistas.
OTROS
Cuando Chango baja se le puede saludar de distintas formas: “Kabiyesi Chango”, “Kavó Chango” o “Kabiosile Chango”. También se le dice: “Ee babá mí, echame la bendición”. El contesta saludando, al poner sus manos sobre los hombros del omo o abrazándolo, cruzando, jamás bajando la cabeza. Sus oní Chango siempre se le deben tirar en el suelo boca abajo con las manos pegadas al cuerpo. Las mujeres también se tiran pero en otra forma, es el orisha quien se encarga de levantarlas para abrazarlas y saludarlas
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Re: Chango'(Santa Barbara)
Papa Chango',mi angel de la guardia.....maferefun Chango'!
el flaquito- Messaggi : 502
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Re: Chango'(Santa Barbara)
el flaquito ha scritto:Papa Chango',mi angel de la guardia.....maferefun Chango'!
sei pure bajo.. Chango'..
ademas de Yemaya'?
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Re: Chango'(Santa Barbara)
mosquito ha scritto:
sei pure bajo.. Chango'..
ademas de Yemaya'?
Stai facendo confusione....
La iyawoo e' hija e Yemaya, io sono hijo e Chango'....poi sempre me sale que Yemaya me quiere mucho y tambien Obatala', pero il mio angel de la guardia e' Chango'....
el flaquito- Messaggi : 502
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Re: Chango'(Santa Barbara)
el flaquito ha scritto:mosquito ha scritto:
sei pure bajo.. Chango'..
ademas de Yemaya'?
Stai facendo confusione....
La iyawoo e' hija e Yemaya, io sono hijo e Chango'....poi sempre me sale que Yemaya me quiere mucho y tambien Obatala', pero il mio angel de la guardia e' Chango'....
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