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Un pedazo de Cuba: Roberto
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Un pedazo de Cuba: Roberto
A volte di Cuba ci rimangono impressi visi e facce che riaffiorano nei nostri pensieri durante i periodi in cui siamo lontani dalla maggiore delle Antille.
Una di queste facce, di cui ogni volta che ricordo i lineamenti mi sale un sorriso, e' quella di Roberto.
Qualche lettore del blog lo conosce.
Roberto e' il marito di Nena, la proprietaria di una delle mie case de renta storiche, probabilmente quella a cui sono piu' legato.
Roberto ha un eta' indefinibile, credo sia intorno agli 80,almeno una ventina in piu' di Nena e rispetto a Nena e' fisicamente la meta'.
Vecchio rivoluzionario, oggi, secondo me un tantino disilluso cosa che non ammettera' mai.
Per decenni ha lavorato nella gastronomia tunera sino ad esserne stato una sorta di jefe.
Suppongo che la casa de renta sia saltata fuori da quel lavoro, anche se chi lo ha conosciuto in quegli anni, racconta di una persona molto ma molto piu' onesta della media di chi si e' trovato e si trova in quella posizione.
Non entra in alcun modo nella gestione della renta, la sola cosa che fa', quando arriva uno straniero e' andare, il giorno dopo all'inmigration con un bicitaxi per portare il registro de renta.
I vicini sostengono che quando entra in inmigration tutti lo fanno passare avanti e un ispettore gli risolve subito il problema.
Questo, suppongo, per il rispetto per cio' che e' stato e per l'eta' attuale, tutta visibile.
Vado in quella casa da 7/8 anni e per oltre la meta' ci siamo vicendevolmente trattati con rispetto ma nulla piu'.
Lui rispettava il fatto che, anche grazie a me la famiglia tirava avanti e io il fatto che fosse un personaggio rispettato e carismatico.
Oggi le cose sono cambiate e devo dire che e' na delle persone che rivedo piu' volentieri ogni volta che arrivo in citta'.
Ha 2 figli con Nena, che vivono uno sopra di lui e l'altro nella casa oltre il patio e alcune figlie a Obavo.
La cosa e' misteriosa, non si sa bene quante siano, almeno io non lo so, passano a prenderlo e se lo portano a Obavo dove resta un po' di giorni facendo perdere le sue tracce per poi ricomparire, per la costernazione di Nena che lo aveva nel frattempo cercato in ogni modo, improvvisamente.
Di lui si dice fosse stato un donnaiolo da combattimento e probabilmente ancora lo e'.
Si racconta che Nena,anni e anni fa, esasperata dall'ennesimo tradimento con una cocinera di un ristorante sia andata al locale, beccandolo col sorcio in bocca.
A quel punto lo ha riportato a casa a spintoni facendo un tremendo scandalo per tutta la calle.
Non sarebbe stato l'unico.
Roberto passa il tempo o seduto fuori dalla porta di casa, oppure di fronte, appoggiato a un muretto di una vecchia e grande casa coloniale.
E' rispettatissimo da tutti i vicini, conosce tutti e a tutti rivolge una parola e un saluto o una presa per il culo.
Ne ha per ogni ragazza, donna o sciura che passa, tutti piropos carini ed eleganti a cui le donne rispondono con un sorriso e una battuta.
Ho visto personalmente ragazzette, che evidentemento lo conoscono, cambiare marciapiede per passargli davanti e prendersi il piropo sorridendo felici.
In quelle occasioni, quando le ragazzette sono passate, Roberto volge lo sguardo lacrimoso verso quei culi che vanno su e giu' ricordando, probabilmente, i bei tempi andati.
Alcuni dei miei migliori momenti li trascorro con lui, intorno alle 7 di sera, prendo la sedia a dondolo e mi ci piazzo accanto, un traco in mano e di lato il magico tramonto tunero, godendomi lo spettacolo di questo ottantenne che chiacchiera con tutti, lancia complimenti alle donne e pelea con i vicini e i vecchi del quartiere.
Ovviamente sono litigi scherzosi dove pero' non di rado parte la sua stampella con cui si aiuta a camminare in direzione di qualcuno che ne ha detta una di troppo.
Il tutto finisce in risate con “maricon” e “comemierda” assortiti.
Uno spettacolo.
Quando la mia fanciulla va' a casa, capita che ...qualcuna arrivi.
Va bene la casa, la boda, il SUO piccolo cagone ma...non ho ancora appeso il picco al chiodo.
Ebbene Roberto, appena vede il feldmaresciallo partire, mi chiede subito a chi tocca, la mora o la bionda, la negra o la tetua.
Oramai le conosce quasi tutte e ad ognuna ha dato un voto.
Credo di aver ampiaimente passato l'esame di un vero esperto in materia.
Come fai a non affezzionarti ad uno cosi'?
Cuba e' anche questo, persone e momenti che rimangono dentro di noi.
BY ASTON VILLA
Una di queste facce, di cui ogni volta che ricordo i lineamenti mi sale un sorriso, e' quella di Roberto.
Qualche lettore del blog lo conosce.
Roberto e' il marito di Nena, la proprietaria di una delle mie case de renta storiche, probabilmente quella a cui sono piu' legato.
Roberto ha un eta' indefinibile, credo sia intorno agli 80,almeno una ventina in piu' di Nena e rispetto a Nena e' fisicamente la meta'.
Vecchio rivoluzionario, oggi, secondo me un tantino disilluso cosa che non ammettera' mai.
Per decenni ha lavorato nella gastronomia tunera sino ad esserne stato una sorta di jefe.
Suppongo che la casa de renta sia saltata fuori da quel lavoro, anche se chi lo ha conosciuto in quegli anni, racconta di una persona molto ma molto piu' onesta della media di chi si e' trovato e si trova in quella posizione.
Non entra in alcun modo nella gestione della renta, la sola cosa che fa', quando arriva uno straniero e' andare, il giorno dopo all'inmigration con un bicitaxi per portare il registro de renta.
I vicini sostengono che quando entra in inmigration tutti lo fanno passare avanti e un ispettore gli risolve subito il problema.
Questo, suppongo, per il rispetto per cio' che e' stato e per l'eta' attuale, tutta visibile.
Vado in quella casa da 7/8 anni e per oltre la meta' ci siamo vicendevolmente trattati con rispetto ma nulla piu'.
Lui rispettava il fatto che, anche grazie a me la famiglia tirava avanti e io il fatto che fosse un personaggio rispettato e carismatico.
Oggi le cose sono cambiate e devo dire che e' na delle persone che rivedo piu' volentieri ogni volta che arrivo in citta'.
Ha 2 figli con Nena, che vivono uno sopra di lui e l'altro nella casa oltre il patio e alcune figlie a Obavo.
La cosa e' misteriosa, non si sa bene quante siano, almeno io non lo so, passano a prenderlo e se lo portano a Obavo dove resta un po' di giorni facendo perdere le sue tracce per poi ricomparire, per la costernazione di Nena che lo aveva nel frattempo cercato in ogni modo, improvvisamente.
Di lui si dice fosse stato un donnaiolo da combattimento e probabilmente ancora lo e'.
Si racconta che Nena,anni e anni fa, esasperata dall'ennesimo tradimento con una cocinera di un ristorante sia andata al locale, beccandolo col sorcio in bocca.
A quel punto lo ha riportato a casa a spintoni facendo un tremendo scandalo per tutta la calle.
Non sarebbe stato l'unico.
Roberto passa il tempo o seduto fuori dalla porta di casa, oppure di fronte, appoggiato a un muretto di una vecchia e grande casa coloniale.
E' rispettatissimo da tutti i vicini, conosce tutti e a tutti rivolge una parola e un saluto o una presa per il culo.
Ne ha per ogni ragazza, donna o sciura che passa, tutti piropos carini ed eleganti a cui le donne rispondono con un sorriso e una battuta.
Ho visto personalmente ragazzette, che evidentemento lo conoscono, cambiare marciapiede per passargli davanti e prendersi il piropo sorridendo felici.
In quelle occasioni, quando le ragazzette sono passate, Roberto volge lo sguardo lacrimoso verso quei culi che vanno su e giu' ricordando, probabilmente, i bei tempi andati.
Alcuni dei miei migliori momenti li trascorro con lui, intorno alle 7 di sera, prendo la sedia a dondolo e mi ci piazzo accanto, un traco in mano e di lato il magico tramonto tunero, godendomi lo spettacolo di questo ottantenne che chiacchiera con tutti, lancia complimenti alle donne e pelea con i vicini e i vecchi del quartiere.
Ovviamente sono litigi scherzosi dove pero' non di rado parte la sua stampella con cui si aiuta a camminare in direzione di qualcuno che ne ha detta una di troppo.
Il tutto finisce in risate con “maricon” e “comemierda” assortiti.
Uno spettacolo.
Quando la mia fanciulla va' a casa, capita che ...qualcuna arrivi.
Va bene la casa, la boda, il SUO piccolo cagone ma...non ho ancora appeso il picco al chiodo.
Ebbene Roberto, appena vede il feldmaresciallo partire, mi chiede subito a chi tocca, la mora o la bionda, la negra o la tetua.
Oramai le conosce quasi tutte e ad ognuna ha dato un voto.
Credo di aver ampiaimente passato l'esame di un vero esperto in materia.
Come fai a non affezzionarti ad uno cosi'?
Cuba e' anche questo, persone e momenti che rimangono dentro di noi.
BY ASTON VILLA
arcoiris- Admin
- Messaggi : 15647
Data d'iscrizione : 25.04.12
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Carattere : vieja y desbaratada pero fantasiosa y calientica
Re: Un pedazo de Cuba: Roberto
Linda historia
este cuento me hice acordar de mi juventud en las calles de Santa Clara
De verdad, que en muchas ocasiones los ancianos nos regalan una flor que nos alegra el día
arcoiris- Admin
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Re: Un pedazo de Cuba: Roberto
io credo che a cuba gli anziano sono piu considerati e rispettati che qui in italia, specialmente dai giovani...
giumiro- Messaggi : 2903
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Località : Piacenza
Carattere : Caibarien Mon Amour
Re: Un pedazo de Cuba: Roberto
Si esto es verdad y acá me empingo cada vez que monto una guagua o un tren, que nadie se atreve a levantarse y dar el asiento a los ancianos
arcoiris- Admin
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Re: Un pedazo de Cuba: Roberto
giumiro ha scritto:io credo che a cuba gli anziani sono piu considerati e rispettati che qui in italia, specialmente dai giovani...
a volte tirano pure su le figlie delle figlie..che,una volta cresciute,
li llaman ..papa' e mama'..
mosquito- Admin
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Località : Bollo.gna
Carattere : el VIEJO puttaniere
Re: Un pedazo de Cuba: Roberto
Muchas veces
y hay cantidad de muchachas de mi generación que viven en Europa y dejaron los hijos en Cuba
y hay cantidad de muchachas de mi generación que viven en Europa y dejaron los hijos en Cuba
arcoiris- Admin
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