Hu Jintao in aiuto alla Cuba di Raul Castro. Silenzio sull'embargo Usa

Hu Jintao promette linee di credito per lo sviluppo tecnologico, agricolo e sanitario. Potenziare scambi economici e culturali. La Cina è il secondo partner nel commercio con Cuba. I diversi sviluppi nell'economia e nella libertà religiosa. La visita di Benedetto XVI nel marzo scorso.



Pechino (AsiaNews) - Il president Raul Castro ha incontrato ieri il suo omologo cinese Hu Jintao, ricevendo aiuti per la provata economia cubana. È la prima visita di Castro in Cina, dopo aver preso le redini della nazione dalle mani di suo fratello Fidel nel 2008.

Quest'oggi Raul incontra il premier Wen Jiabao, insieme ad Xi Jinping e Li Keqiang, considerati i futuri successori di Hu e Wen.

Raul ha ottenuto la firma di diversi accordi commerciali per sostenere lo sviluppo della tecnologia e del servizio sanitario. Inoltre Hu ha promesso l'apertura di una linea di credito a zero interessi per sostenere lo sviluppo dell'agricoltura, ma non è stato reso pubblico l'ammontare del credito.

I lunghi reportage di Xinhua, l'agenzia statale che ha diffuso le notizie ufficiali, non riportano alcuna parola sulle difficoltà economiche che l'isola caraibica sopporta a causa dell'embargo voluto dagli Stati Uniti. Secondo questi dispacci, i dialoghi con Hu Jintao e con Wu Bangguo, presidente del parlamento cinese, hanno sottolineato l'amicizia pluridecennale fra i due Paesi, il desiderio di potenziare gli scambi economici e culturali, nei media, nell'educazione. Hu ha anche chiesto più cooperazione nel campo del commercio, dell'energia, della biotecnologia e dell'agricoltura.

Da tempo Cuba sta cercando di imparare dalla Cina come coniugare ideologia comunista e successo nel mercato e come permettere gli investimenti privati nella sua economia pianificata. Allo stesso tempo - come è stato nel periodo di Fidel Castro - Cuba cerca sostegni e aiuti per far vivere la sua popolazione, provata dall'embargo, ma anche dal goffo controllo ideologico.

Gli scambi fra Cina e Cuba sono cresciuti da 590 milioni di dollari Usa nel 2004 a 1,8 miliardi nel 2010, facendo della Cina il più grosso partner commerciale dopo il Venezuela. Secondo analisti, i nuovi programmi cinesi di investimenti aumenteranno la presenza di Pechino nel mercato americano.

Pur essendo ideologicamente più marcato, il Paese caraibico sta facendo passi importanti per l'apertura alla libertà religiosa e alla democrazia. Nel marzo scorso, Raul Castro ha ospitato il papa Benedetto XVI. Nei suoi discorsi il pontefice ha sottolineato il valore della piena libertà religiosa, dell'impegno educativo della Chiesa, del contributo al dialogo sociale e dell'importanza di far cadere "posizioni inamovibili ed i punti di vista unilaterali che tendono a rendere più ardua l'intesa ed inefficace lo sforzo di collaborazione".

Come risultato, la Chiesa a Cuba vive una sempre maggiore libertà e molti prigionieri politici vengono liberati.

http://www.asianews.it/notizie-it/Hu-Jintao-in-aiuto-alla-Cuba-di-Raul-Castro.-Silenzio-sull%27embargo-Usa-25217.html

China da oxígeno a Cuba con la visita de Raúl Castro a Pekín


El presidente de la isla caribeña obtiene donaciones y préstamos sin interés







Los Gobiernos de Cuba y China firmaron ayer ocho acuerdos y memorandos de entendimiento, entre ellos un préstamo del Banco de Desarrollo de China para la mejora de instalaciones sanitarias y otro de cooperación agrícola, al término de la reunión entre sus jefes de Estado, Raúl Castro y Hu Jintao, respectivamente, lo que representa una fuente de oxígeno para la isla.

El préstamo, cuya cuantía no fue detallada, fue firmado tras la reunión de los dos mandatarios en el Gran Palacio del Pueblo.

Además, el vicepresidente cubano Ricardo Cabrisas y el ministro de Comercio chino, Chen Deming, firmaron dos convenios de cooperación económica y técnica que implicarán donaciones y créditos libres de interés, con un monto que tampoco fue hecho público.

En total, las dos partes firmaron en Tiananmen ocho documentos, incluyendo un memorando de cooperación aduanera que entrará en vigor en el 2013 y finalizará en el 2015.

Castro, que visita China por tercera vez -aunque es la primera que lo hace como máximo responsable del régimen cubano- se reunió ayer, además de con Hu Jintao, con el presidente de la Asamblea Nacional Popular (legislativo), Wu Bangguo. Las dos partes expresaron la intención de profundizar lazos de cooperación a todos los niveles, ahora que las relaciones, en palabras del líder cubano, «han llegado a su madurez».

El mandatario cubano, cuya gira por Asia también incluye Vietnam, busca apoyos a su reforma económica de otros regímenes comunistas que ya la iniciaron hace años sin entrar en cambios políticos.

Hu Jintao aseguró que desde que Raúl Castro asumió la máxima responsabilidad en el Gobierno cubano en el 2008 «se ha desarrollado mucho la tradicional amistad entre China y Cuba».

Mientras, en Cuba, al menos 427 personas fueron arrestadas por motivos políticos en junio, según la Comisión Cubana de Derechos Humanos y Reconciliación Nacional. Es decir, más del doble de las ocurridas en el mismo mes del 2011 y cuatro veces más que las registradas en ese período en el 2010. La misma comisión denuncia el abandono posterior de detenidos en lugares remotos o desolados.

Por otra parte, el Gobierno cubano convocó ayer comicios municipales para el 21 de octubre y la segunda vuelta para el 28, bajo un sistema que es cuestionado por la disidencia y EE.UU. y en el que los opositores no tienen espacio. El sistema establece elecciones municipales cada dos años y medio.


http://www.lavozdegalicia.es/noticia/internacional/2012/07/06/china-da-oxigeno-cuba-visita-raul-castro-pekin/0003_201207G6P22991.htm