lo..."Maximo"...o sea una botellita de ron ...no eXactamente economica............

ci stanno un numero limitato di queste botellitas..
alcune esposte ad es a la casa dell'habano in 5ta esquina 16 a miramar ,come da fotos

el precio es eso:

per cui ahinama'...a te que te gusta l'Havana-club..
gia' sai dove andare a comprare se vuoi. el "Maximo"

li' in quinta e 16
yo ci andavo spesso..stavo a due cuadras..
ci sta,
oltre alla casa dell'habana che ha cmq una cafeteria con buen aire interno..
un buon restaurante nemmeno troppo caro considerato il nivel non certo bajitico..
e fuori anche un bodegon ..o sea una piccola tienda con molti generi aliemntari utili da riempire il frigo della casa particular..

posible que ningun privilegiato abbia assaggiato cotanto elisir..?



ojala' a casa de bazok
se encuentra un poco mas barato..

mosquito ha scritto:
posible que ningun privilegiato abbia assaggiato cotanto elisir..?

Creo que ya lo hice COLIBRI

arcoiris ha scritto:

mosquito ha scritto:
posible que ningun privilegiato abbia assaggiato cotanto elisir..?

Creo que ya lo hice COLIBRI

Papito habanero?..

le ofrecieron un trago de Maximo?

http://www.ilsecolodelrum.it/havana-club-presenta-maximo-extra-anejo/



Abbiamo avuto il piacere di essere invitati giovedì 13 settembre a quello che è un evento unico per ogni appassionato di rum: la presentazione di Maximo Extra Anejo, il top della gamma Havana Club. La presentazione è avvenuta al Charme and Luxury lounge bar di Milano. Il luogo scelto è il bar di un albergo a 5 stelle, squisitamente arredato, di piccole dimensioni ma adatto ad ospitare un evento che gli organizzatori volevano il più esclusivo possibile: non era una presentazione rivolta al grande pubblico ma solo ad un ristretto numero di persone selezionate fra esperti del settore e giornalisti specializzati.

Devo confessare che in un primo momento mi sentivo abbastanza fuori posto. Fra l’altro, oltre ad essere di gran lunga il più giovane, ero l’unico degli invitati che non si fosse presentato in giacca e cravatta. Ma il clima disteso e cordiale che si respirava in sala, e le gentilissime responsabili dell’evento che mi hanno intrattenuto prima che iniziasse la presentazione, sono riusciti a far svanire questa iniziale sensazione di disagio.

Dopo essersi assicurati che tutti gli invitati fossero arrivati il responsabile italiano di Pernod Ricard ha fatto un breve discorso introduttivo, per poi passare la parola al maestro ronero Asbel Morales. Questo simpatico signore ci ha spiegato le origini di Màximo, elaborato personalmente da don Jose Navarro (primo rappresentante dei maestros roneros di Havana Club) combinando le più antiche e pregiate riserve di rum, che sono state lasciate riposare nelle cantine di Havana Club. La tiratura – ci ha detto – è molto limitata: ne sono state prodotte solo poche centinaia di bottiglie. Di queste solo 13 sono destinate al mercato italiano ad un prezzo decisamente fuori del comune, che supererà i 1300 euro. Fuori del comune è anche il packaging, con una bella bottiglia di cristallo soffiata a mano con la Girardilla incisa nel tappo, custodita in un cofanetto di legno ispirato alle tradizionali scatole da sigari.

Terminata la presentazione Morales ci ha guidato in una degustazione da lui definita per tappe, che doveva servire a farci conoscere i prodotti più importanti di havana club: incominciando da un bianco, proseguendo poi con l’anejo 7 anos, quindi in una fascia più elevata con il Premium Vintage Aged Dark Rum per poi arrivare infine al Maximo. È stato a tutti noi evidente da subito come questo ultimo fosse veramente un’altra cosa rispetto ai prodotti assaggiati in precedenza.

Un bel colore ambrato con sfumature rossastre, un aroma ricco con una forte nota di tabacco, un rum buonissimo e con una lunga persistenza in bocca. Nell’insieme complesso, rotondo e intenso. Un prodotto artigianale che raccoglie tutto il sapere ronero di Havana Club senza doversi piegare alle normali esigenze della produzione industriale di massa.

Dopo ho avuto il grande piacere di parlare personalmente con Don Morales che con grande gentilezza e disponibilità mi ha insegnato un po’ di cose sul rum