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Le tribu' della Farandula habanera(mikis ,repas,modelos, ecc.)
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Le tribu' della Farandula habanera(mikis ,repas,modelos, ecc.)
TEMA.
La "farandula" è la movida, la vita notturna cubana che si svolge soprattutto nella capitale L'Avana. Spesso i turisti semplificano le gnocche in "putas" e "normal" o in pay, indipay e le le mitologiche free. Ma le cose sono più complesse nella farandula habanera, attraversata da varie tribù di gnocche: jineteras, ijas de mama y papa, repas, mikis, frikis, modelos. Eccone un piccolo censimento, sulla base della mia ultima vacanza a L'Avana.
PREMESSA.
Sono appena tornato da una vacanza di un paio di settimane a L'Avana, dopo un paio di anni di assenza. Non mi sembra sia cambiato molto a parte una più accentuata repressione poliziesca delle "chicas que buscan turistas".
Certo la situazione ormai da tempo non è più quella dei periodi d'argento e d'oro del passato, ma per un puto resta probabilmente la migliore destinazione tra le metropoli dell'America Latina. Certo i prezzi sono molto più alti di quelli delle varie cittadine - per non parlare dei paesini - dell'isola, ma sono altrettanto più alti anche gli standard di vita per chi è interessato alla "bella vita" con ottimi bar e piscine negli hotel, buoni ristoranti e paladar e soprattutto una vivace vita notturna e belle ragazze, un binomio inscindibile visto che le più belle e tirate si vedono in giro nella farandula. Oltre alle chicas "normal", non identificabili in alcun gruppo specifico, ci sono delle "tribù" di gnocche facilmente identificabili.
JINETERAS.
Chi non vuole troppe complicazioni trova facilmente chicas in cerca di un turista da "cavalcare" - per chi non lo sapesse "jinetera" significa cavallerizza - da un'ora fino all'intera vacanza. Le jineteras possono essere pro fisse, pro temporanee (lo fanno per un periodo per poi ritrasformarsi in "normal" e riprendere quando restano senza cuc, la moneta cubana equivalente al dollaro americano), semipro (lo fanno solo di tanto in tanto per trovare i cuc con i quali risolvere il loro problema del momento) o anche indipay, ma questa è una sottospecie più diurna.
Le jineteras si trovano facilmente in certe discoteche ripetutamente recensite. Di livello più basso, in termini di bellezza-prezzo (30-50 cuc) sono quelle di Guanabo, come il Guanimar. Nella fascia intermedia (40-60 cuc) troviamo Dos Gardenias, Casa della Musica Galliano e Rio Club detto Johnny. Al top (70-100 cuc) la Casa della Musica Miramar e il Salon Rojo al lato dell'Hotel Capri da poco riaperto.
In questo periodo alla Casa della Musica Miramar si entrava solo in coppia e quindi le jineteras top erano concentrate soprattutto al Salon Rojo, ma sono situazioni che possono cambiare e vanno verificate al momento.
Di venerdì al Cecilia, discoteca all'aperto attualmente la più grande de L'Avana, si concentravano gran parte delle jineteras di medio-alto livello. Ma nelle ultime settimane si è creato il vuoto perchè la Cecilia è finita sotto tiro della polizia.
Mentre nelle fasce media e bassa le jineteras sono prevalentemente di colore e spesso piuttosto rotondette e "ruspanti", nella fascia alta, dove c'è anche una certa selezione all'ingrsso, sono in gran parte bianche ma, comunque, quasi tutte belle, eleganti e di classe. Ovviamente è una valutazione fatta sulla media e le eccezioni sono sempre possibili. Dappertutto verso l'ora di chiusura ci sono i saldi, ma con probabili prestazioni di conseguenza e il rischio di baciare una che è appena tornata dopo averlo succhiato a un altro. Il vantaggio delle jineteras è che hanno come priorità assoluta i cuc e quindi non si hanno problemi a scegliersi la preferita se l'offerta in cuc è sufficiente dal suo punto di vista. Lo svantaggio è che prestazioni e gfe - girl friend experience - possono cambiare molto a seconda che nel corso della serata si sia instaurato o meno un effettivo feeling. Se non c'è feeling, uno se la fa lo stesso ma il sesso sarà piuttosto professionale come in Europa. In caso di un certo feeling, favorito da bevute, chiacchiericcio e balletti insieme, il sesso sarà probabilmente molto gfe. Se poi uno le richiama, allora diventa un "amigo" e di solito scopano alla grande.
IJAS DE MAMA Y PAPA.
Come dice il nome stesso, le "ijas de mama y papa" i cuc li ricevono dai loro genitori, appartenenti a quella fascia di cubani benestanti che si è molto allargata negli ultimi anni. La chica di questa tribù non esce a caccia di cuc, come la jinetera, nè soltanto per divertirsi, come la "normal" che in quel momento non ha bisogno assoluto di cuc, ma magari ce l'aveva il mese precedente quando si è buttata nella farandula a jineterar "por necesidad". Gli scopi della "ija de mama y papa" sono abbastanza simili a quelli della ragazza fighetta italiana che va in discoteca, a cominciare dallo scopo di "especular", ossia mettersi in mostra, anche con il proprio look ed esibendo oggetti di culto.
In discoteca "se pone plastica", ossia se la tira, e difficilmente dà udienza a chi non conosce, in particolare se turista, per non passare da "puta". Frequenta rigorosamente locali nella zona di Miramar perchè è la più fighetta della città.
Partecipa a feste in disco organizzate principalmente per il suo target.
Attualmente la capitale delle "ijas de mama y papa" è la Sala Atril presso il teatro Karl Marx.
Ma se uno va in Sala Atril e trova da scopare pay vuol dire che non è una "ija de mama y papa", ma una jinetera infiltrata. Invece scopare free una "ija de mama y papa" è la prova che uno è un vero playboy. Ma allora sorge la domanda: cosa è venuto a fare a L'Avana un simile figo che poteva scopare free le fighette delle discoteche della sua città in Italia?
REPAS.
Il diminutivo di "repartero/a", ossia "repa", viene da "reparto", nome che indica una parte di un municipio o di un barrio periferico della città. Forse si può tradurre in italiano con "tamarro/a" in quanto indica giovani di periferia con pochi soldi e poca cultura, con abbigliamento e comportamento piuttosto volgare.
La "repa" è una fan di gruppi regaetton ed è per lo più di colore, anche se non mancano le bianche.
A seconda della situazione e del momento può essere interessata o meno a jineterar. Se ha "necesidad" e decide di "jineterar" di solito va nelle disco turistiche di basso-medio livello anche perchè in quelle top non la fanno entrare. Ma il suo regno sono i locali di periferia, fuori dalle zone turistico-fighette.
La capitale delle "repa" è l'Herradura, discoteca all'aperto che si trova in zona Boyero, vicino all'aeroporto. Serate da giovedì a sabato. Il sabato si pagano 200 cuc in moneda nacional - 8 cuc - perchè ci sono importanti gruppi di regaetton per chi è interessato al genere a un costo più basso dei concerti del sabato nei locali turistici, come il Cecilia, dove il prezzo è minimo sui 15-20 cuc.
Il giovedì non ci sono gruppi famosi, l'entrata è gratis per le donne e 100 in moneda nacional - 4 cuc - per gli uomini. Ci sono soprattutto "repa", in coppia col novio, con amici solo per divertirsi, con la voglia di farsi una bella scopata post-disco con un mandingo, ma anche certe con la voglia di ricevere cuc dai pochi turisti presenti. In quest'ultimo caso, prezzi sui 30-50 cuc a seconda del livello di bellezza che, comunque, in media non è molto alto, ma corrisponde a quel che si vede per strada. Può capitare di pescare dal mazzo una perla grezza che ci sta. Ho trovato un mulatta con un gran fisico e scatenata a letto. Le ho dato 40 cuc.
MIKIS.
Il nome viene da un pupotto della tv cubanae e sta ad indicare una tribù giovanile paragonabile a quelli che sono stati i nostri "paninari" o a quelli che oggi vengono chiamati "fighetti". I miki sono iper-consumisti, preferiscono la musica house e hanno come oggetti di culto le scarpe Converse - anche Superga nel caso delle chicas - e i cellulari Iphone e Samsung Galaxy.
La chica miki di giorno usa di solito jeans skinny o slim, scarpe Converse e Superga o sandali fighetti se fa caldo.
Di notte, se usa vestitini e scarpe col tacco, allora sono bianchi finto-innocenti o dai colori pastello, preferibilmente celeste o rosa come Barby.
La zona della farandula per le miki è rigorosamente Miramar, in quanto quartiere fighetto della città. Molte miki sono "ijas de mama y papa", ma non tutte. Altre hanno il novio miki "ijo de mama y papa" che le sponsorizza.
Altre ancora, se prive dei cuc necessari per fare le miki, non disdegnano di procurarseli jineterando. Qualche volta frequentano le disco top, ma il loro regno sono i locali di Miramar, a cominciare dai molti bar recentemente aperti dove possono mimetizzarsi facendo finta di essere là solo per puro divertimento.
Tra questi bar è stato recentemente chiuso - per quanto? - il famoso La Piedra, sembra per l'eccesso di jineteraggio al suo interno, comunque in gran parte non certo di tipo miki.
Il preferito dalle miki è il Shangri-La. Se disponibili - cosa da non dare per scontata - chiedono più o meno lo stesso che nelle disco top e si possono portar via anche qui con 70-100 cuc, a seconda del livello di bellezza. Al Shangri-La ho trovato una miki che merita una citazione particolare.
La miki in questione ha 18 anni compiuti da pochi mesi e appena diventata maggiorenne se ne è andata dalla casa dei genitori benestanti che volevano limitare la sua "dolce vita" notturna per andare a stare in affitto con un'amica. Bianca, bionda, alta poco meno di 1.80, visetto di bambolina, fisico longilineo ma con due gran tette, indossava un vestitino e delle scarpe rosa confetto. Stava con un gruppo di ragazzi canadesi che offrivano da bere a lei e alle sue amiche. Quando è andata in bagno l'ho aspettata fuori e all'uscita le ho chiesto se era occupata. Mi ha risposto che erano solo amigos che le avevano invitate a uscire con loro, ma non aveva "compromisos" con alcuno di loro. Le ho proposto di stare con me e mi ha risposto che non era lì per questo, ma se ero "de clase" e non ero "tacagno" poteva essere interessata a conoscermi meglio. Insomma 100 cuc, ma avevo davanti una strafiga e non si vive di solo pane. E' venuta al mio tavolo seguita dagli sguardi incazzosi dei canadesi che, comunque, non dovevano avere le idee chiare sulla "mecanica" della farandula habanera perchè, dopo aver bevuto a volontà, le sue amiche se ne sono andate via per conto loro perchè sembra che i canadesi pensassero di farsele esibendo il loro fisico palestrato e offrendo da bere. Grande serata e grande scopata. L'ho rivista altre volte e mi sono sempre divertito molto con la miki modaiola che girava con due cellulari, un Iphone e un Samsung Galaxy, che in confronto il mio telefonino è da pezzente. Di giorno, Converse e Superga a volontà, bianche e di tutti i colori dell'arcobaleno. Di notte, scarpe e vestitini da Barby color pastello. Molto eccitante per me il suo mix tra la vitalità tipicamente cubana e un modo di fare da squinzietta europea, tanto che non solo gli yuma, ma anche molti cubani, la scambiavano per una turista. In un ristorante una signora italiana molto compita mi ha fatto i complimenti per la bellezza e il look di mia figlia. "Muchisima grazia, segnora. Pero soy una novia, no una ija" è intervenuta la miki con un sorrisetto finto innocente. La signora si è rabbuiata in volto e si è congedata frettolosamente, trascinando via il marito che fissava la miki come imbambolato. E' stato l'episodio più divertente del viaggio.
FRIKIS.
Il nome deriva dall'inglese "freak", ma sta a indicare un po' tutti quelli che da noi sono chiamati "alternativi".
Preferiscono vari generi di musica rock, non sono interessati al consumismo a differenza dei miki, hanno un alto livello culturale a differenza dei repa, con interessi in vari settori, ma soprattutto in campo artistico. La "capitale" della farandula friki mi è stata indicata a "La Fabrica", grande locale su due piani con terrazza, situato in Vedado poco prima del ponte di ferro che porta a Miramar.
All'interno quadri, sculture, foto artistiche, musica e bar. Dicono che di sabato non ci siano solo friki, ma quando sono andato io sembrava proprio che ci fossero solo loro e che cle chicas friki non fossero così ansiose di jineterare. Mi è sembrato un buon posto per mettere alla prova il sex appeal di qualche artista o intellettuale in visita a L'Avana. Ma non ci sono stato di sabato e quindi non saprei se la situazione cambia quando c'è il pienone.
MODELLE.
Come già scritto in altri thread, la situazione modelle ed ex modelle è completamente cambiata rispetto al passato. Al di là dei prezzi alti, 150 cuc minimo, che però ci sono sempre stati, adesso il problema è che sono quasi tutte sponsorizzate da un novio cubano o yuma ed è molto ma molto difficile beccarle e, oltre al "novio", eventualmente si vedono con "amigos" conosciuti, ma difficilmente sono interessate a un mordi e fuggi, anche a prezzi alti.
Quindi può capitare di vederle in giro per la farandula - riconoscerle non è difficile visto il livello di bellezza ed eleganza e il modo di muoversi - ma sono accompagnate dal novio o dall'amigo o sono lì solo per divertirsi tra amiche e amici cubani e non si fanno approcciare per non farsi appiccicare l'etichetta di "puta".
Comunque non sono mai state un mio target, non perchè mi facciano schifo -non sono così ipocrita - ma per una questione di impiego del budget che con una modella, tra pay e indipay, implica bruciare varie centinaia di cuc in una serata. Come già evidenziato in altro thread, anche a me hanno detto che un modo per tentare di conoscerle è farsi organizzare una sfilata nell'ambito di una festa privata. Sul costo totale della sfilata mi hanno parlato di cifre attorno ai 500 cuc e comunque poi ci sono quelle che vanno via e quelle che restano alla festa, ma non ci stanno e quindi non sembra che il gioco valga molto la candela, anche perchè c'è poi da pagare anche l'affitto della festa e soprattutto il luogo dove la fai.
Sembra che molte feste private con sfilate si tengano sull'attico dell'Atlantic, una resiencia costosissima dove per affittare l'attico sembra ci vogliano qualcosa come un migliaio di cuc.
Fatte le somme, colpi di fortuna a parte, sembra proprio che ormai le modelle, colpi di culo a parte, siano fuori dal raggio delle possibilità dei comuni mortali, tanto a fine sfilata che nei locali della farandula.
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