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..da un report del 2007
Asere Que Bola - A Cuba, esa loca y maravillosa isla :: Provincie :: L'Avana e province cubane :: Guantanamo e Baracoa
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..da un report del 2007
intanto il nostro bus da Santiago ,è quasi arrivato a Guantanamo.
Il bus Viazul era disponibile solo fin qui per cui si scende e si comincia a cercare il modo di arrivare a Baracoa. Stesso al terminal conosciamo Feliz, che capisce al volo il nostro problemino e sempre al volo ce lo risolve...20CUC a testa e siamo a bordo. Neanche partiti facciamo un breve fuori programma ma non abbiamo fretta per cui Feliz, per un suo servizio misterioso e veloce, ci porta al mirador de Los Malones che domina tutta la baia. In lontananza si scorge Camp Delta, con la pista dell'aeroporto ed è stranissimo che non ci sia nessuno a controllare questo luogo affacciato com'è su uno dei luoghi più discussi del pianeta. Feliz non approva il comportamento degli USA, detesta i loro soprusi e che questi si facciano proprio sul suolo cubano anche se politicamente statunitense. Cuba però anche per lui non può proseguire con questa politica, si vive male, c'è bisogno di troppe cose e adesso, scomparsa anche l'Unione Sovietica, sono davvero soli, anche se che Cuba farà* di tutto per continuare ad essere un paese "non allineato".
Dopo il paesone, brutto e deserto, si entra in uno dei tratti paesaggisticamente più belli dell'isola. La strada fino a Baracoa e' molto suggestiva, sempre protetta dalle montagne, all'inizio corre lungo una costa per la maggior parte rocciosa, e serpeggia fra il blu del mare e il verdastro di colline piene di cactus, si incontrano pittoreschi villaggi di pescatori e tradizionali casette dai tetti di palma. Ad un tratto si svolta e la strada comincia la sua scalata attraverso la Sierra de Purial. Salendo, il verde diventa sempre più intenso e le montagne sempre più impervie, nel tratto in discesa invece, le piantagioni di caffe prima e di cacao poi la fanno da padrone. Facciamo amicizia con due simpatici ragazzi tedeschi e arrivati a Baracoa cominciamo insieme la ricerca di una casa. Meglio dire però che più che cercare, sono loro che trovano noi!! Una marea di uomini e donne appena fuori la stazione Viazul ci viene incontro sventolando qualcosa, passiamo dritto e solo una volta lontani, ci lasciamo guidare verso la casa degli unici due superstiti rimasti attaccati dietro di noi, Rosa e Noris. La casa è un pò cara ma non è male e c'è posto anche per nostri nuovi amici germanici.
Una volta in giro per la cittadina ci accorgiamo di come non sia poi cosi fuori dalle rotte turistiche come dicevano le guide. L'atmosfera però è senz'altro di quelle che rapiscono, casette basse, alcune colorate molte diroccate, porte sempre aperte su stradine sempre animate, qualche gruppetto di ragazzini qua e là* che gioca a baseball e tanti anziani che giocano a domino...Baracoa, un altro luogo dove l'orologio non ha alcun senso...intanto noi arriviamo a Calle Maceo da Daimi per presentarci e prenotare l'escursione per l'indomani.
mosquito- Admin
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Re: ..da un report del 2007
03settembre Baracoa è stato il primo insediamento spagnolo a Cuba, ed è stata anche capitale da quando Velasquez sedò nel sangue la rivolta degli indios guidati di Hatuey e fino agli anni 60 è rimasta isolata dal resto della regione. La cittadina è abbracciata ad una piccola ma bellissima baia, piena di barchette silenziose e dondolanti, sullo sfondo incombe un enorme incudine di roccia...la montagna di El Yunque che lotta con le nuvole per farsi ammirare. Il centro è il Parque Central, visitiamo veloce la piccola ma antica Catedral de la Asuncion e poi siamo di nuovo da Pablo e Daimi per l'escursione al Rio Yumuri organizzata tramite il nostro Noris.
I due fanno parte di una piccola comunità* di campesinos e, per guadagnare di più di quanto le coltivazioni permettono, organizza escursioni per i sempre più turisti che arrivano fin qui. Organizzati con un camion bello grosso arriviamo a 30km ad est dalla città* e una volta scesi facciamo fatica a divincolarci tra i locali che ci fermano per venderci frutta, pasce fresco e farti da guida. L'escursione è molto piacevole, non è dura e con un paio di scarpe comode la possono fare tutti, si cammina per un'oretta fino ad una spiaggetta in mezzo ad un canyon dove fare un bagno freschissimo, circondati dal verde, dalle rocce e anche da un nugolo di persone che spera sempre ci possa servire qualcosa. Sono un pò di troppo in un posto cosi ma sono anche molto molto poveri e un pò di comprensione è obbligatoria. Al ritorno paghiamo 10CUC a testa per l'escursione più 4 CUC per un buon pranzo a base di pesce, mango e cocco, e ce ne torniamo a casa felici di aver conosciuto una comunità* cosi genuina e disponibile ma che troppo velocemente ma inevitabilmente si sta avvicinando alla modernità* e all'economia a base di dollari.
La sera a Baracoa non c'è molto ma va bene cosi, qualunque cosa sarebbe di troppo in una cittadina cosi. Ce ne andiamo a passeggio lungo il malecon, mangiamo un piatto di camarones al Caraco, beviamo una Cristal ad un baretto sulla strada, rifiutiamo sempre col sorriso le ennesime avvenenti e svestite ragazzine e arriviamo fino al piccolo porticciolo da dove si domina tutta la piccola e placida baia.
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04settembre Altra giornata di trasferimento questa, dopo l'ultima passeggiata salutiamo la "strega" Baracoa, gli amiconi tedeschi e proseguiamo verso Holguin. Problema!! da Baracoa a Holguin la Viazul non esiste, per cui abbiamo chiesto aiuto al mitico Noris che sempre col fido Pablo, ci organizza un taxi collettivo insieme ad alcuni suoi amici e ad un ragazzo francese e ci da anche alcuni numeri di casas a Holguin. Il tutto ci viene 30CUC a cranio ma siamo su un minivan belli comodi, Francisco e Martin sono di ottima compagnia e soprattutto è l'unico modo per arrivare fino ad Holguin.
La strada che attraversa il Parco Nacional Alejandro de Humboldt è fatta di luci, ombre e fossi, di tratti immersi nella foresta e di radure aperte ai raggi un sole non tanto sincero. Dopo più o meno cinque ore di strada sconnessa e di panorami favolosi, dopo qualche sosta tecnica e qualche altra per rifocillarci dalle parti di Moa e Mayabi sulla Baya de Nipe, siamo al terminal di Holguin.
mosquito- Admin
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